Ecco uno scatto della supercella intercettata su Bergera nel momento di massima potenza.
Una saccatura di matrice atlantica è transitata sul nord ovest, più precisamente nella parte più occidentale del Piemonte.
I primi nuclei temporaleschi sono nati nella fase pre frontale e hanno causato allagamenti e forti grandinate con accumulo
nel Torinese. Successivamente si sono formate due celle nella zona del Cunese, di cui una è evoluta in supercella, con un grosso
mesociclone e striature ben evidenti.
Io e il mio collega di caccia William Demasi ci siamo messi subito ad inseguirla con attenzione, seguendo il radar per capire
i suoi movimenti. Dall’ immagine radar si poteva notare la cella scendere dalle Alpi e una volta raggiunta la Pianura Padana
è diventata una supercella. Il modello di previsione Arome mostrava diversi nuclei su buona parte del Piemonte e le
aspettative sono state corrette.
Il cape disponibile era sui 2000, quindi piuttosto alto per permettere la generazione di fenomeni intensi.
Insomma è stata una giornata all’insegna del chasing.