Questa sezione è dedicata ai temporali, a come si formano e a tante altre curiosità in merito.
Il temporale è un fenomeno incredibile e si forma grazie a tre tasselli essenziali: il Cape, l’instabilità e il tasso di umidità che dev’essere piuttosto alto: diversi sono i tipi di temporali possono essere di matrice marittima, oppure orografica e convettivo.
Cape significa Convective Available Potential Energy, cioè Energia potenziale convettiva disponibile. A cosa serve? Serve a capire il grado di instabilita della colonna d’aria, per cui è fondamentale per la formazione dei temporali.
Tutto inizia dal primo stadio ovvero il cumulo humilis, per poi passare al secondo stadio cumulo mediocris, quindi arrivare al terzo stadio cumulo congesto per culminare infine al quarto stadio cumulonembo.
Di cumulonembi ce ne sono di due tipi: Cumulonimbus calvus (ovvero un temporale senza l’incudine) e cumulonimbus incus (un temporale con l’incudine).
L’incudine si forma quando il cumulonembo raggiunge una quota dove l’aria è stabile (Troposfera), quindi non riesce più a salire e allora tende ad appiattirsi la sommità.
Il temporale ha anche delle nubi accessorie ( shelf cloud - wall cloud-mammatus- knukles-fractus).
La wall cloud si forma alla base del cumulonembo quando il temporale diventa una supercella (cumulonembo che ruota in senso antiorario).
Esistono tre tipi di supercella: HP,LP e classica.
La supercella è l’unico temporale che può generare uno o più tornado grossi e duraturi.
Di tornado ce ne sono di due tipi: quello mesociclonico e quello non mesociclonico.
Anche la shelf coud si forma alla base del cumulonembo, ma tale nube la si vede quando fa celle o multicelle.
Le multicelle posso essere di tre tipi: groppi di temporali, squall-line oppure mcs.
I mammatus sono nubi a ciotolo che si formano sotto l’incudine.
I Fractus sono nubi frastagliate che risalgono dal basso verso l’alto sotto la base del temporale, ciò significa che il cumulonembo ha ancora una forte spinta.
Anche i knukles si formano sull’incudine e inoltre è sintomo di temporali violenti con anche grandinate di grosse dimensioni.
Le trombe marine spesso e volentieri si formano alla base dei temporali marittimi.Per esempio Genova infatti è una città fortemente soggetta a questo tipo di fenomeno.
Molte volte le trombe marine si formano anche alla base di semplici congesti.
Il fulmine è un fenomeno atmosferico collegato all’elettricità atmosferica e si instaura fra due poli con differenza di potenziale elettrico.
Ci sono diversi tipi di fulmini (nube terra, nube nube, nube aria e fulmine ad arco).
In caso di temporale cosa bisogna fare? Quando c’è un intensa attività temporalesca,bisogna trovare un posto sicuro, (per esempio la macchina che fa da gabbia di Faraday) e restarci fino a quando le condizioni meteorologiche torneranno buone.Si consiglia invece di non stare nei boschi o nei prati e di non utilizzare oggetti che possano attirare i fulmini.
La grandine si forma quando le correnti ascensionali di un cumulonembo sono intense. i chicchi vengono trasportati in alto e in basso dove tendono ad unirsi a delle gocce d’acqua e a righiacciarsi, diventando ancora più grandi.
Quando le correnti non riescono più a sollevare la grandine, raggiunge il suolo, causando danni a veicoli, vegetazione e case.
Cos’è il downburst? E’ una forte corrente discensionale (downdraft) che raggiunge il suolo, causata da un temporale intenso.Dentro al downburst si incontrano condizioni meteo davvero pessime, vento fortissimo, grandine e pioggia battente.
Che cos’è l’inflow? E’ una corrente caldo-umida richiamata dal temporale per potenziarsi. L’Outflow invece è una corrente fredda che fuoriesce dalla cella temporalesca, sintomo che il temporale si sta indebolendo fino a dissiparsi.