Ecco la supercella vista dal Metradar.
Una goccia fredda, con moto retrogrado da est verso ovest, ha causato un brusco peggioramento delle condizioni meteorologiche sul nord Italia. In quota è entrata (la -22 a 500 hpa 5000 metri) quindi aria molto fredda. In questa giornata di caccia, il cape (energia disponibile alla convezione) scarseggiava, infatti si aggirava tra 600-800. Io e due miei amici chaser, siamo partiti da Genova alle ore 12:40, con destinazione sud di Cremona. Una volta arrivati sul target, ci siamo messi ad osservare la situazione da un punto panoramico. Ore 17:50, si attiva una cella temporalesca più a nord di dove eravamo appostati, a quel punto decidemmo di spostarci verso Soncino, in provincia di Cremona. Proviamo ad intercettare il temporale, quindi iniziamo a consultare google maps per cercare punti dove potevamo fermarci a scattare foto. Ore 18:16, abbiamo cercato di avvicinarci il più possibile alla base del temporale, nel frattempo io controllavo il met radar. Sia visivamente che dal radar, si poteva notare l’intensa attività elettrica, quando ad un certo punto si intravedeva la wall cloud ben pronunciata. Finalmente troviamo un campo aperto ad Agnadello in provincia di crema, dove fermarci per ammirare la bellissima supercella scolpita. Questo sistema temporalesco, era stazionario, così siamo riusciti a seguirla passo dopo passo nella sua evoluzione. Abbiamo scattato anche diverse fotografie in compagnia di altri nostri amici chaser Emiliani. Successivamente, poco a sud, si è formata una nuova supercella, anch’essa stazionaria e piena di fulmini. Purtroppo però è durata poco e piano piano si è indebolita. In fine, mentre i fenomeni si stavano completamente esaurendo, ci siamo messi a fotografare qualché nube terra, giusto per non farci mancare nulla. Ore 20:30 la caccia è giunta al termine e siamo ritornati a Genova con un bel bottino di foto.
Ecco la supercella vista dal Metradar.
Ecco la cartina dei venti a 925 hpa, che ci mostra la convergenza tra il sud ovest e l’est - sud est.