



Nella giornata del 6 luglio 2025, Genova fu colpita da una potente supercella, che ha prodotto grandine di 4 centimetri di diametro.
E molto rara la grandine grossa in Liguria, ma con il nuovo clima non e piu cosi impossibile.
La cella temporalesca si era sviluppata su Pegli e dal radar si era visto subito che si trattava di un temporale severo.
Il suo movimento era da ovest verso est e man mano che si spostava verso il Genovesato, si potenziava ulteriormente.
E stato un evento meteorologico intenso che ha causato notevoli disagi nella città.
Ci sono stati conseguenti danni a veicoli e alla vegetazione. Il maltempo ha anche provocato allagamenti e interruzioni di servizi pubblici.
La grandine grossa si forma quando le condizioni atmosferiche sono molto instabili. In pratica, è il risultato di un processo che coinvolge correnti ascensionali forti.
All’interno di un temporale, le correnti d’aria molto forti spingono verso l’alto le particelle d’acqua (gocce d’acqua e cristalli di ghiaccio).
Queste correnti possono sollevare l’acqua a quote molto elevate, dove le temperature sono sotto zero.
Quando le gocce d’acqua raggiungono strati freddi della nube, si congelano e diventano piccoli chicchi di ghiaccio.
Successivamente i chicchi di ghiaccio possono salire e scendere ripetutamente all’interno della nube a causa delle correnti ascensionali e discendenti. Ogni volta che risalgono, si ricoprono di nuove gocce d’acqua che, quando si congelano, aggiungono strati di ghiaccio, facendo crescere il chicco di grandine.
La grandine continua a crescere finché non diventa troppo pesante per essere sostenuta, a quel punto cade al suolo.